Il proprietario capitalista di un’azienda di 20 ha ad indirizzo cerealicolo estensivo intende introdurre un miglioramento realizzando l’impianto di un frutteto (coltura frutticola a scelta del candidato) su una superficie di tre ettari. Il candidato, assumendo dati congrui, determini il costo di impianto del frutteto ed il reddito netto dopo il miglioramento ed esprima un giudizio di convenienza sul miglioramento in termini di reddito netto.
PRIMA PARTE
Il candidato, facendo riferimento ad un'azienda agraria a conduzione diretta con indirizzo produttivo a sua scelta, descriva l’azienda individuata definendo la consistenza dei fattori produttivi coinvolti (terra, capitale e lavoro) con particolari riferimenti quantitativi e qualitativi al riparto colturale, al capitale agrario e fondiario impiegato, al lavoro necessario, all’eventuale consistenza degli allevamenti. Assumendo dati congrui, proceda alla redazione del bilancio del tornaconto, con determinazione del prodotto netto, del reddito netto e del tornaconto sia complessivo sia per fattore produttivo (per ettaro e per unità lavorativa). Ipotizzi brevemente quali azioni di miglioramento possono essere messe in atto per determinare un incremento dei ricavi. Tali scelte potranno essere riprese con specifici approfondimenti, in sede di elaborazione della seconda parte della prova predisposta a cura della commissione.
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Durata massima della prova – prima parte: 4 ore.
La prova si compone di due parti. La prima è riportata nel presente documento ed è predisposta dal Ministero mentre la seconda è predisposta dalla Commissione d’esame in coerenza con le specificità del Piano dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica e della dotazione tecnologica e laboratoriale d’istituto.
La commissione potrà fornire, per consultazione, estratti del manuale e/o del prontuario, o altra documentazione tecnica ritenuta utile per lo svolgimento della prova.
È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito l’accesso ad Internet.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna della traccia.
PRIMA PARTE
Il candidato, facendo riferimento ad un'azienda agraria a conduzione diretta con indirizzo produttivo a sua scelta, descriva l’azienda individuata definendo la consistenza dei fattori produttivi coinvolti (terra, capitale e lavoro) con particolari riferimenti quantitativi e qualitativi al riparto colturale, al capitale agrario e fondiario impiegato, al lavoro necessario, all’eventuale consistenza degli allevamenti. Assumendo dati congrui, proceda alla redazione del bilancio del tornaconto, con determinazione del prodotto netto, del reddito netto e del tornaconto sia complessivo sia per fattore produttivo (per ettaro e per unità lavorativa). Ipotizzi brevemente quali azioni di miglioramento possono essere messe in atto per determinare un incremento dei ricavi. Tali scelte potranno essere riprese con specifici approfondimenti, in sede di elaborazione della seconda parte della prova predisposta a cura della commissione.
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Durata massima della prova – prima parte: 4 ore.
La prova si compone di due parti. La prima è riportata nel presente documento ed è predisposta dal Ministero mentre la seconda è predisposta dalla Commissione d’esame in coerenza con le specificità del Piano dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica e della dotazione tecnologica e laboratoriale d’istituto.
La commissione potrà fornire, per consultazione, estratti del manuale e/o del prontuario, o altra documentazione tecnica ritenuta utile per lo svolgimento della prova.
È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito l’accesso ad Internet.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna della traccia.
PRIMA PARTE
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, istituita dall’ONU e celebrata ogni anno il 22 marzo, l’Istat fornisce un focus annuale e tematico che, attraverso un approccio multi-fonte, presenta i risultati provenienti da diverse indagini ed elaborazioni, offrendo una lettura integrata del fenomeno con riferimento agli aspetti legati sia al territorio sia alla popolazione.
Data di pubblicazione: 22 marzo 2019
“L’acqua e l’insieme dei servizi ad essa correlati sono elementi fondamentali per la crescita economica, il benessere dei cittadini e la sostenibilità ambientale. Monitoraggi costanti e interventi puntuali sono essenziali per sviluppare strategie di gestione della risorsa adeguate, come promosso nei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU (Sustainable Development Goals – SDGs)”
Irrigato un quinto della superficie utilizzata dalle aziende agricole
Il settore agricolo si contraddistingue per essere il maggiore utilizzatore di acqua. Più del 50% del
volume complessivamente utilizzato in Italia è destinato all'irrigazione.
Nell’annata agraria 2015-2016 la superficie irrigabile (superficie attrezzata per l’irrigazione),
distribuita su circa 572 mila aziende agricole italiane, è stata pari a 4.123 migliaia di ettari. Rispetto
al 1982 l’area irrigabile è cresciuta di circa il 4,2% (nel 2016 il dato include anche l’irrigazione di
soccorso, precedentemente esclusa).
La superficie irrigata misura la quantità effettiva di terreni irrigati e può variare notevolmente, di
anno in anno e sul territorio, a seconda delle condizioni meteoclimatiche e delle colture praticate.
Nell’annata agraria considerata, l’irrigazione è stata effettuata dal 42,9% delle aziende agricole;
sono quasi 491 mila le aziende che irrigano una superficie di 2.553 migliaia di ettari.
Il candidato, scelta un’area geografica di pianura, individuata un’azienda a conduzione diretta avente
superficie di circa 20 ettari, illustri un piano di miglioramento aziendale che preveda di trasformare
il fondo rendendolo irriguo per almeno la metà della superficie. Scopo dell’intervento è la
destinazione della superficie resa irrigua a colture ortive tipiche del territorio in un’ottica di rispetto
ambientale e sostenibilità.
Mediante l’adozione di dati tecnico-economici sintetici e plausibili, esponga il procedimento valido
per l’espressione di un giudizio di convenienza secondo il criterio ritenuto più opportuno.
Con riferimento alla normativa nazionale e comunitaria a tutela dei prodotti con denominazione di
origine, illustri le caratteristiche delle produzioni previste e ne descriva le modalità di
commercializzazione, schematizzando i percorsi di trasparenza e tracciabilità.
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Durata massima della prova – prima parte: 4 ore.
La prova si compone di due parti. La prima è riportata nel presente documento ed è predisposta dal MIUR mentre la seconda è
predisposta dalla Commissione d’esame in coerenza con le specificità del Piano dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica
e della dotazione tecnologica e laboratoriale d’istituto.
È consentito l’uso di prontuari e manuali tecnici.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
“Tra i principali orientamenti produttivi vegetali il comparto cerealicolo si caratterizza per l’ampia
disponibilità di superficie (la media aziendale è pari a 31 ettari) e lo scarso impiego di manodopera.
All’opposto, le aziende del settore ortofloricolo conducono superfici quasi 10 volte inferiori (3,5 ettari) e
richiedono più del doppio delle ULT impiegate nelle cerealicole. Si distinguono, inoltre, per un elevato
valore medio della produzione e un’alta produttività della terra che risulta 16 volte quella registrata dalle
aziende cerealicole. Nonostante le grandi differenze i due comparti risultano ugualmente efficienti in termini
di rapporto tra reddito netto e valore della produzione (30%).
Da un punto di vista territoriale le cerealicole mostrano i migliori risultati al Nord-Ovest, area in cui la
superficie media di queste aziende risulta maggiore mentre le ortofloricole ottengono i valori produttivi più
elevati nelle regioni del Centro.
Nel comparto della frutticoltura le aziende localizzate al Nord-Est ottengono le migliori performance
produttive, tuttavia sono le aziende del Centro Italia a registrare la più alta remunerazione del lavoro. A
questo risultato contribuisce la minore incidenza delle spese aziendali sul valore della produzione: il peso
dei costi correnti è pari a 21,5% nelle regioni centrali, supera il 30% in quelle settentrionali, è del 28,4% a
livello nazionale.
Le aziende specializzate in vitivinicoltura raggiungono i più elevati valori di produttività dei fattori terra e
lavoro e remunerazione del lavoro familiare nelle regioni settentrionali, mentre al Centro si registra il più
alto valore medio della produzione, giustificato da un’ampiezza media aziendale maggiore, ma anche i costi
più elevati: il 70% sulla PLV.”
da: “L’AGRICOLTURA ITALIANA CONTA 2018”
CREA - Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia 2019 – Pagina 91
Il candidato, dopo aver commentato sinteticamente i dati esposti nel testo sopra citato, scelta un’area
geografica di propria conoscenza, individui un complesso aziendale della dimensione di 25 ettari, a
conduzione diretta, e ne descriva le caratteristiche tecnico produttive.
Assumendo con congruenza i dati economici necessari, elabori gli indici ritenuti più adatti per valutare
l’efficienza aziendale, spiegando le procedure seguite.
Proponga quindi una soluzione innovativa volta a valorizzare la qualità del prodotto, favorendone la
commercializzazione in un’ottica di controllo di qualità e miglioramento della gestione di tr asparenza,
tracciabilità e rintracciabilità.
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Durata massima della prova – prima parte: 4 ore.
La prova si compone di due parti. La prima è riportata nel presente documento ed è predisposta dal MIUR mentre la seconda è
predisposta dalla Commissione d’esame in coerenza con le specificità del Piano dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica e della
dotazione tecnologica e laboratoriale d’istituto.
È consentito l’uso di prontuari e manuali tecnici.
È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Un’azienda viticola inserita in una zona di pianura si estende su una superficie di 8 ha. Attualmente
le operazioni di raccolta vengono eseguite a mano. Il proprietario prende in considerazione la
possibilità di ricorrere al noleggio di una vendemmiatrice (meccanizzare la vendemmia), dato che la
forma di allevamento in atto lo consente.
Il candidato, con riferimento ad una zona di sua conoscenza, dopo aver descritto l’azienda nel suo
complesso e la sua organizzazione, determini il costo di produzione dell’uva nelle due ipotesi sopra
prefigurate.
SECONDA PARTE
Dovranno essere sviluppati due dei seguenti quesiti, eventualmente avvalendosi delle conoscenze
e competenze maturate attraverso le esperienze, qualora effettuate, di alternanza scuola-lavoro,
stage e formazione in azienda.
1. Quali possono essere gli indici di valutazione dell’efficienza aziendale? Dopo aver inquadrato la
tematica, in relazione all’azienda descritta nella prima parte, il candidato sviluppi uno o più
esempi.
2. Il candidato illustri le modalità di determinazione del valore di una coltura arborea da frutto in un
anno intermedio del suo ciclo produttivo, sviluppando un esempio concreto con riferimento ad una
zona di sua conoscenza.
3. Il candidato illustri il procedimento di stima delle anticipazioni colturali, con particolare
riferimento alle spese che devono essere considerate.
4. Il candidato illustri la funzione dei conti colturali, proponendo un esempio di calcolo con dati a
scelta.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali tecnici, prontuari e di calcolatrici non programmabili.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Un’azienda ad indirizzo viticolo o olivicolo di circa 15 ha, situata in zona collinare, in un contesto
territoriale di conoscenza del candidato, vende direttamente il prodotto. L’imprenditore intende
valutare la convenienza economica alla trasformazione dello stesso in azienda.
Il candidato descriva gli investimenti necessari in immobili, impianti e attrezzature per la
trasformazione del prodotto, illustri i criteri da utilizzare per esprimere la convenienza ed elabori il
bilancio di trasformazione, assumendo opportunamente i dati economici occorrenti.
SECONDA PARTE
Dovranno essere sviluppati due dei seguenti quesiti, eventualmente avvalendosi delle conoscenze
e competenze maturate attraverso le esperienze, qualora effettuate, di alternanza scuola-lavoro,
stage e formazione in azienda.
1. Quali sono i parametri che identificano l’imprenditore agricolo professionale (I.A.P.)?
2. Per valutare la convenienza all’investimento si utilizza il VAN. Il candidato ne spieghi il
significato e le modalità di determinazione.
3. Dopo aver definito l’utile lordo di stalla (U.L.S.) e dopo aver illustrato i parametri economici
necessari per la sua determinazione, il candidato, utilizzando dati a scelta, elabori analiticamente
un esempio di calcolo.
4. Per il Catasto terreni il legislatore ha voluto ancorare determinati valori economici agli estimi
catastali: il reddito dominicale (R.D.) e il reddito agrario (R.A.). Il candidato spieghi il significato
dei due imponibili e la rilevanza degli stessi nel calcolo delle Imposte in un bilancio di un’azienda
agraria.
Economia agraria
Il candidato, facendo riferimento ad un'azienda agraria ad indirizzo produttivo cerealicolo-zootecnico, provveda alla sua descrizione analitica considerando che la conduzione è a carico di un imprenditore capitalista.
Assumendo poi dati congrui, proceda alla redazione del bilancio del tornaconto determinando altresì il reddito netto spettante all'imprenditore.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentitol'uso del dizionario di italiano e di calcolatrici non programmabili.
E' consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Tecniche di produzione, trasformazione e valorizzazione dei prodotti
Il candidato, dopo aver analizzato i diversi componenti del latte, faccia riferimento ad un formaggio a pasta dura tipico di una zona di propria conoscenza.
Si analizzino di conseguenza, in modo dettagliato, tutte le fasi della caseificazione evidenziandone gli aspetti salienti e le eventuali criticità
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di prontuari e del dizionario di italiano.
E' consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Economia agraria
Dopo aver illustrato il significato di costo di trasformazione il candidato esamini e dimostri la convenienza per un proprietario conduttore di un'azienda estesa per 10 ha, con ordinamento specializzato in viticoltura, di vendere direttamente il prodotto per un mercato che prevede prezzi di acquisto sui 50 €/q.le oppure di trasformarlo e commercializzarlo in recipienti da 5 e 10 litri, ipotizzando, sulla base dell'analisi dei prezzi medi di vendita del prodotto trasformato, un prezzo pari a 1,80 €/litro.
L'azienda, situata in collina e compresa in una zona nella quale si produce un vino IGT, è sprovvista di attrezzatura per la trasformazione, per la cui esecuzione deve utilizzare mano d'opera avventizia.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Tecniche di produzione, trasformazione e valorizzazione dei prodotti
Nel corso di quest'ultimo decennio si registra sempre più negli allevamenti da reddito un calo preoccupante della fertilità delle bovine da latte che è sicuramente ascrivibile a fattori genetici, alimentari e di gestione degli allevamenti.
Il candidato illustri e giustifichi i possibili interventi, nel corso della vita produttiva di una bovina da latte di riferimento, atti al migliorare detto parametro quale risultato del connubio fra genotipo e ambiente, per un allevamento tecnicamente valido ed economicamente competitivo.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Economia agraria
Una azienda sita in pianura, estesa per 10 ha, attua un ordinamento colturale promiscuo, con due ettari di uva da tavola e la rimanente superficie destinata a colture industriali.
Il candidato, indicando altri dati tecnico-economici per illustrare le caratteristiche aziendali, rediga un bilancio di esercizio preventivo. Identificando il costo del fattore o dei fattori produttivi più onerosi, ipotizzi modalità per ridurne l'entità, anche variando l'ordinamento colturale.
Dopo il successivo bilancio elabori un giudizio di convenienza in termini di reddito fondiario.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di prontuari e del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Tecniche di produzione, trasformazione e valorizzazione dei prodotti
L'impiego del freddo è pratica abituale nella tecnologia di conservazione dei prodotti ortofrutticoli.
Scelga il candidato uno di tali prodotti, ne descriva le caratteristiche merceologiche e illustri la tecnica di frigoconservazione finalizzata all'ottimale mantenimento nel tempo dei suoi parametri di qualità.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Economia agraria
Il proprietario di una azienda frutticola estesa per cinque ettari intende conoscere il costo medio della sua produzione annuale, allo scopo di poter definire un contratto di vendita con una ditta esportatrice di frutta.
Descrivi nei suoi aspetti tecnici ed economici l'azienda, individua una o più essenze frutticole in allevamento ed, ipotizzando durata del ciclo produttivo ed età attuale dell'impianto, determina il costo richiesto.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Economia agraria
Una società, proprietaria di un’azienda agricola sita in zona pianeggiante, estesa su 20 ha, dotata di fabbricati, nella quale viene solitamente praticata una rotazione: - coltura industriale, coltura industriale, frumento - intende rendere completamente irriguo il fondo costruendo un pozzo in modo da poter destinare metà della superficie a colture ortive.
Siccome il fittuario si è dichiarato disposto a realizzare l’opera e a dotare l’azienda delle attrezzature elettromeccaniche e degli irrigatori semoventi per la distribuzione dell’acqua, la società offre in cambio una riduzione del canone dagli attuali 21.000 € annui a 10.000 € per i successivi sei anni di durata del contratto.
Se invece le opere irrigue saranno realizzate dalla proprietà il canone sarà elevato a 25.000 €.
Il fittuario chiede ad un tecnico una elaborazione motivata di un giudizio di convenienza avendo appreso dal tecnico che le opere irrigue avranno un costo di € 48.000.
Il candidato, operando con dati tecnico-economici plausibili anche se sintetici, esponga il procedimento valido per rispondere al quesito, esplicitando le motivazioni relative alle possibili scelte.
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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.